Dubai
Dubai indica sia uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, sia la città più importante del medesimo emirato.
Dopo la morte, avvenuta in Australia il 4 gennaio 2006, dello sceicco Maktoum bin Rashid Al Maktoum (che rivestiva pure le cariche di vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti), è diventato emiro di Dubai uno dei suoi fratelli minori, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum.
Dubai è, dopo Abu Dhabi, il secondo emirato del paese.
Si trova sul Golfo Persico, a sud ovest di Sharjah e a nord est di Abu Dhabi. Si distingue dagli altri emirati in quanto soltanto il 10% del suo prodotto interno lordo è derivato da entrate collegate all'industria petrolifera. Le maggiori fonti di ricchezza di Dubai sono, infatti, la zona economica speciale di Jebel Ali ed il turismo, che è in costante crescita.
Le riserve petrolifere di Dubai sono meno di un ventesimo rispetto a quelle di Abu Dhabi e i redditi dell'emirato dipendono dal settore degli idrocarburi in misura notevolmente minore rispetto agli stati vicini.
Dubai e Deira, come s'è visto, iniziarono ad attirare investimenti stranieri negli '70 e '80. I maggiori centri bancari e finanziari iniziarono a sorgere nella zona del porto.
Oggi, Dubai resta un'importante destinazione turistica e un importante centro di commerci marittimi, ma sta anche cercando di attirare aziende attive nell'Information technology e nella finanza con la costruzione del Dubai International Financial Centre (DIFC). I trasporti aerei sono appannaggio della compagnia governativa Emirates Airline, fondata nel 1985 e basata all'aeroporto internazionale di Dubai.
L'area della città vecchia di Dubai, chiamata Bastakia, è oggi valorizzata con lo svolgimento di attività culturali e d'interesse storico. Il museo di Dubai, ai margini di Bastakia ed insediato nella vecchia fortezza, fotografa la storia delle tribù beduine e della vecchia economia basata sul commercio di perle e sulla pesca. Bastakia sorge sulla sponda del Creek, il fiume che attraversa e divide la città dal quartiere di Deira, oggi conosciuto più per le attività di commercio che per il valore storico. A Deira, infatti, sorge il Gold suck, ovvero il famoso mercato dell'oro. L'assenza di imposte favorisce il commercio con prezzi inferiori rispetto a quelli degli altri stati, ancor più enfatizzato se comparato con quelli europei; non è difficile trovare gioielli di produzione europea a prezzi dal 20 al 40% inferiori. Ma il vero sviluppo di Dubai avviene dal 1992 in poi, dove sorge la vera e propria città moderna. L'esigenza di sviluppare il commercio e, in parallelo, il turismo ha portato alla creazione di strutture uniche al mondo, sia per gli aspetti architettonici che per le dimensioni.
Nel 2006 a Dubai vi erano presenti circa il 23% di tutte le gru mondiali da costruzione ed i grattacieli cominciarono a sorgere a decine lungo tutta la città. La stessa città non è più ben definita, in quanto le zone desertiche sono oggi in fase di edificazione. Lo sviluppo, infatti, coinvolge entrambe le principali attività economiche. Da un lato le attività commerciali e residenziali si estendono verso il deserto, dall'altro lato il turismo si concentra sulla costa, dove la creazione delle palme porterà in primo piano il turismo degli Emirati Arabi Uniti. La zona forse più bella dal punto di vista turistico è quella di Jumeirah, dove la catena alberghiera di proprietà della famiglia Al Maktum ha creato quattro tra le strutture alberghiere più belle, tra le quali il celebre Burj al-Arab (torre araba), che è diventata l'icona di Dubai nel mondo, questo è l'Hotel forse più lussuoso al mondo con 7 stelle, (anche se, per problemi normativi, ne sono riconosciute solo 5).